La
storia della CEARPES
La
comunit� salva le vite
I
processi inutili la uccidono
CEARPES
SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE
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La
CEARPES di San Giovanni Teatino (CH), era una Cooperativa
Sociale, formata nell'anno 1986, ai sensi della
Legge Regionale 63186, operativa nel campo delle attivit�
educative e riabilitative con minori, giovani e adulti con
obiettivo di prevenzione e recupero delle manifestazioni
di malessere psicologico e sociale.
La
cooperativa era iscritta all'Albo Regionale della Cooperazione
Sociale ai sensi della legge in corso che attesta
il possesso dei requisiti per l'attuazione di attivit�
concernenti a servizi socio-assistenziali e alle attivit�
di produzione e lavoro per il reinserimento collettivo.
Le
attivit� socio-educative e/o terapeutico - riabilitative che la
Onlus CEARPES offriva ai suoi utenti erano di durata
temporanea e mutabile, e finalizzate al raggiungimento delle seguenti
finalit�: potenziare le abilit�
limitate; accrescere la lista di esperienze di vita; permettere
l'espressione del malessere personale e l'acquisizione
di una pi� alta capacit� di gestione dello stesso;
sperimentare opportunit� di sviluppo dal punto di
vista cognitivo ed affettivo;
Gli
utenti della CEARPES arrivavano da tutta l'Italia e dai Paesi stranieri,
e venivano affidati alla struttura
da Servizi Sociali del Comune di residenza e/o dal Servizio di Neuropsichiatria
del territorio (ASL),
dai Tribunali per i Minori di competenza territoriale e dal Ministero
di Grazia e Giustizia. Il personale
operante in CEARPES era scelto in base alle qualifiche specifiche
in base ai servizi forniti e richiesti dalla legge per il trattamento
di utenti con handicap e disturbi psichiatrici e tossicodipendenti
e veniva assunto nel
riguardo dei contratti collettivi di lavoro nazionali.
9
anni di udienze per l'assoluzione con formula piena di 32 imputati
da tutti i capi d'accusa. Nel contempo
la coop CEARPES � che contava 90 dipendenti, 50 ospiti e 5 milioni
di fatturato - � stata azzerata.
Oltre 100 famiglie gettate sul lastrico dalla malagiustizia, la
cattiva politica e l'eco dei media. A
salvaguardia di tutte le vittime viene alla luce ora l'associazione
Amici di CEARPES Onlus. La struttura era un punto di riferimento
in Italia per l'accoglienza di minori con gravi e gravissimi disagi
socio-comportamentali. In pochi giorni era diventata il covo degli
orchi, un' associazione a delinquere ed
i segni di un calvario giudiziario ed umano durato 9 anni, pure
con la completa assoluzione di tutti gli imputati,
un errore giudiziario che ha messo in ginocchio 100 famiglie per
bene e aumentato a dismisura le difficolt� dei ragazzi ospiti della
struttura. i ragazzi e gli operatori sono stati loro, le vittime
di una macchina del fango
che ha spazzato via la struttura che li ospitava, li ha costretti
a tornare al loro disagio, in circostanze percepite come
ostili, creando loro ansia e fomentando la sensazione di inadeguatezza
e insicurezza che li aveva condotti verso la necessita di un'assistenza.
Costituita
nel 1986, la Cooperativa CEARPES aveva un fatturato iniziale di
120.000.000 di lire (60.000 �),
divenuti poi 4 milioni di euro; disponeva di 70 dipendenti con contratto
a tempo indeterminato pi� 40 collaboratori.
Presidente della Cooperativa, fino al 2006, era Dominique Quattrocchi.
Nel 2007, a seguito
di controversie giudiziarie, la CEARPES veniva rilevata dalla Cooperativa
LILIUM.
Indice
�
l
Le Strutture e le loro caratteristiche
�
2
La Storia
�
2.1
Gli anni 2000. Le vicende giudiziarie
�
2.2
Antefatto
�
2.2.1
2004
�
2.3
Inizio dei contrasti con la Lega delle Cooperative e con la
CGIL Abruzzo
�
2.4
2005-2006
�
2.4.1
La denuncia a Franco Leone
�
2.5
La tempestivit� della Lega Coop e della CGIL Abruzzo
�
2.5.1
Allontanamento dei minori
�
2.6
Il fatto per come lo raccontano i giornali a distanza di circa
2 mesi e mezzo
�
2.7
La Corte d'appello di L'Aquila per i minori
�
2.7.1
A) 29 Novembre 2005 sentenzia che i ragazzi allontanati possono
tornare
nella
struttura CEARPES
-
� 2.7.2 B) La Comunit� Esperanza struttura della Societ� Cooperativa
"Ambra" di cui Roberto
Mainardi � presidente
�
2.8
Vessazioni subite
�
2.9
Le assoluzioni
�
2.10
Conseguenze e numeri delle summenzionate disavventure giudiziarie
�
2.11
La storia della Cooperativa CEARPES dalla nascita alle vicende
giudiziarie
�
2.11.1
1987-1988
�
2.11.2
1989 - 1990
�
2.11.3
1992-1993
�
2.11.4
1993-1996
�
3
2014 Oggi la CEARPES
�
4
Riflessioni del Prof. Francesco Bruno sulla vicenda CEARPES
�
5
Note
�
6
Bibliografia
�
7
Voci correlate
�
8
Altri progetti
�
9
Collegamenti esterni
|
1.Le
Strutture e le loro caratteristiche
I
Centri Accoglienza per minori a rischio "Koin�"e "La Rondine" Erano
composti da strutture residenziali
ubicate a San Giovanni Teatino (CH) e Vicoli (PE), riservate all'accoglienza,
al recupero e al reinserimento
collettivo di minori in condizioni di pesante disagio, affidati
dal Servizio di Assistenza Sociale
dei Comuni di provenienza ovvero dal Ministero di Grazia e Giustizia
(in alternativa alla reclusione
in istituti penitenziari).
Comunit�
Terapeutica "Il Mandorlo" Consisteva in una struttura residenziale
con contigua azienda agricola,
sita in contrada Strepara a Catignano (PE); era rivolta all'accoglienza
e al
recupero
di giovani tossicodipendenti
(tra i quali anche ex detenuti che avevano conseguito il beneficio
degli arresti domiciliari
ovvero la misura alternativa dell'affidamento in prova al Servizio
Sociale), inviati dai Servizi Tossicodipendenze
delle ASL territorialmente competenti.
Comunit�
Terapeutica "Nostos", Comprendeva un complesso a carattere residenziale
per minori e giovani
affetti da disturbi psichici (ad es. disturbi di personalit�, sindromi
borderline, disturbi della condotta
ecc.), che era ubicata in Sambuceto di S. Giovanni Teatino, Via
Verdi n�18: essa era orientata piuttosto
ad utenti di sesso maschile, appartenenti alla fascia di et� adolescenziale
e che, per vari motivi, non
potevano disporre di una sufficiente assistenza in famiglia o per
i quali era indicato un temporaneo distacco
dal nucleo familiare.
2.La
Storia
Gli
anni 2000
Le
vicende giudiziarie
Antefatto
24
novembre 2003
Massimo
D'Alema e Livia Turco facevano visita alla sede di CEARPES in San
Giovanni Teatino (CH) che da
oltre 10 anni ospitava adolescenti con complessit� di ordine psichiatrico,
familiare e socio-culturale,
ma anche tossicodipendenti con patologie croniche o in fase di reinserimento
nel mondo del lavoro.
Un incontro importante per sottolineare il significato di un tema,
quello della droga,
che vede impegnata, in prima persona, la stessa Livia Turco.
2004
.jpg)
La
Cooperativa CEARPES era oggetto di ripetute ispezioni da parte del
Ministero del Lavoro. Nel corso dello
stesso anno gli allora dipendenti di CEARPES, almeno 50, scrivevano
3 raccomandate per chiarimenti
sui continui controlli che puntualmente bloccano l'attivit� dell'ufficio.
Durante un incontro con il
segretario regionale della Cgil Franco Leone, veniva chiesto il
tesseramento al sindacato di almeno
30-40 lavoratori, per "risolvere i problemi". Oppure, in alternativa,
di assumere il proprio figlio (ottobre 2004). La cooperativa
CEARPES non prendeva in considerazione la collaborazione con la
cooperativa Ambra di Reggio
Emilia per la gestione della RSA De Cesaris in Spoltore (PE) perch�
gli standard di qualit�
non apparivano compatibili con quelli della CEARPES.
Durante
l'anno i dirigenti della Lega chiarivano ai dirigenti della CEARPES:
"l'Italia, nel settore sociale, era
stata divisa in quattro aree di influenza, in ognuna delle quali
agivano delle cooperative capofila alle quali
tutte le altre si dovevano adeguare. In Abruzzo era la Cooperativa
Ambra ad avere un ruolo dominante".
Essa,
peraltro, avrebbe gestito poi anche la comunit� Esperanza, senza
le autorizzazioni dovute. In quel momento
la Lega delle Coop era amministrata da: Vittorio Di Carlo Presidente,
Sante Gileno Vicepresidente
e Carlo Salvatore componente del direttivo.
2.3
Inizio dei contrasti con la Lega delle Cooperative e con la CGIL
Abruzzo
Dominique
Quattrocchi, presidente della Soc Coop CEARPES, incontra Franco
Leone, segretario generale
della CUL regione Abruzzo: Questi richiede tesseramenti e/o l'assunzione
del figlio in cambio di
un interessamento diretto della vicenda. Il figlio di Franco Leone
viene quindi assunto come dipendente su interessamento della
Lega Coop. e della stessa CGIL. Successivamente, sempre dallo stesso
Leone, viene richiesta un'altra assunzione per la figlia del Sig.
Bettoschi Ugo consulente della Lega Coop.
Sempre
dallo stesso Sig. Franco Leone, giunge poi la richiesta, che sar�
accolta, di far lavorare il figlio solo mezza giornata, mantenendo
comunque l' intera retribuzione. Ottobre
2004 Nuovamente il Sig. Franco Leone dichiarava la necessit� di
fare tesserare alla Cgil almeno 30-40 dipendenti.
La richiesta per� non viene accolta dalla cooperativa. Il sig. Franco
Leone dichiarava allora: "Vi far� passare guai" perch� un azienda
senza sindacato non pu� esistere.
Da
Dicembre 2004 a marzo 2005
Nel
dicembre 2005 la
cooperativa chiedeva l'iscrizione alla Confederazione delle cooperative
in Abruzzo
e la sua domanda venne accettata.
11
gennaio 2014 L'assessore
Antonio Castricone dell'Ente Provinciale di Pescara convocava una
riunione
con le parte in causa CGIL, Lega Coop e la Cooperativa CEARPES.
Durante la riunione I due sindacalista presenti affermavano che
era solo rimasto alla dirigenza di lasciare le chiave sul tavolo
e di andarsene
dalla gestione per i guai che avrebbero passati. Visto il tono della
trattativa i soci della cooperativa
decidevano di lasciare l'incontro.
31
gennaio 2005 II
presidente della CEARPES denunciava per iscritto, dopo reiterate
e disattese richieste di incontro, una singolare ingerenza da parte
del sig. Carlo Salvatore, delegato della Lega Coop,
sulla gestione anche contabile della cooperativa CEARPES in sede
di controllo di questa ultima. Erano
invero sorti dei dubbi da parte del Presidente della Cooperativa
CEARPES sulla possibile esistenza di un almeno un potenziale
conflitto di interessi, da parte del sig. Carlo Salvatore, in quanto
egli era anche responsabile
del controllo di tutte le cooperative abruzzesi per la Lega Coop.
e allo stesso tempo, anche consulente di alcune. Il Sig.
Carlo Salvatore era inoltre il direttore della struttura "De Cesaris"
gestita dalla cooperativa Ambra, nel comune di Spoltore, nella quale
saranno successivamente portati
dei ragazzi sottratti alla CEARPES, come vedremo successivamente.
2005-2006
2.4.1
La denuncia a Franco Leone
3
marzo 2005 Dominique
Quattrocchi, gi� Presidente e poi Liquidatore della Societ� Cooperativa
Sociale
CEARPES a r.l. ONLUS che, in quanto cooperativa sociale, faceva
parte della Lega Cooperative abruzzese,
denunciava per minacce ed estorsione Leone Franco, Bettoschi Ugo
e Boyer Mario, tutti dirigenti
dei Sindacato CGIL Abruzzo e della Provincia di Pescara.
3
marzo 2005 L'assemblea
dei soci della CEARPES si riuniva per deliberare la denuncia per
minacce ed estorsione
nei confronti dei sig.ri Leone Franco, Bettoschi Ugo e Boyer Mario,
tutti dirigenti dei sindacato
CGIL Abruzzo della Provincia di Pescara. Tutti costoro saranno in
seguito denunciati per minacce ed estorsione da Dominique Quattrocchi,
Presidente della Societ� Cooperativa CEARPES in data
3 marzo 2005.
La
tempestivit� della Lega Coop e della CGIL Abruzzo
20
giugno 2005 Il presidente
della Lega delle Cooperative Abruzzo Vittorio di Carlo inoltrava
la proposta
di un commissariamento della gestione della cooperativa CEARPES,
da parte di un consiglio di amministrazione
che fosse composto da persone indicate dalla sua associazione, "circostanza
questa che avrebbe
risolto qualunque problema". I
soci
della CEARPES ribadivano che la cooperativa non era pi� aderente
alla Lega Coop Abruzzo e confermavano il giudizio sulla Cooperativa
Ambra di Reggio Emilia di
qualit� non compatibile nell'intervento socio sanitario. Inoltre
i soci CEARPES affermavano di preferire
di fare richiesta per procedura concorsuale piuttosto che di continuare
ad avere rapporti con l'ambiente
della Lega delle Cooperative. Sul giornale "Il Centro" appariva
un articolo di Franco Leone, segretario
generale della CGIL regione Abruzzo dal titolo: "la nostra denuncia
4 mesi fa". Le stesse dichiarazioni
inoltre sarebbero uscite insieme con il primo articolo pubblicato
sulla stampa abruzzese il giorno
successivo all' intervento dei Carabinieri nei locali della CEARPES,
il 18 giugno 2005, a seguito del
quale veniva disposto l'allontanamento dalla Cooperativa CEARPES
di 4 minori ed il collocamento degli stessi presso la comunit� "Casa
Esperanza" di Spoltore (PE).
.jpg)
21
giugno 2005 su
il Centro compariva un articolo del presidente della Lega Cooperativa
Abruzzo Vittorio
di Carlo cui titolo espone "CEARPES sospesa in via cautelativa"
In realt� la notizia era stata annunciata
da un fax mai giunto nella sede della CEARPES. Questa decisione
anacronista perch� la cooperativa
non pi� aderente all'associazione dell cooperative.
Il
26 giugno 2005 I
lavoratori della CEARPES firmavano una raccomandata indirizzata
al segretario nazionale
della Cgil Guglielmo Epifani, descrivendo ci� che sta succedendo
in Abruzzo. Senza alcuna risposta
da parte del segretario nazionale della CGIL.
14
Luglio 2007 La Procura
di Pescara, in seguito ad indagini preliminari di CC, con provvedimento
in data 14.7.2007 inviava
tutti gli atti alla Procura della Repubblica di Chieti per competenza
di territorio e per
connessione, per i reati di estorsione continuata e di calunnia
(quest'ultimo reato per gli stessi fatti, invece qualificati dal
querelante come diffamatori).
29
Marzo 2008 La Procura
di Chieti iscriveva le sopra narrate notizie di reato in due differenti
procedimenti rispettivamente
ai n.ri 2687/07 e 3022/05 RGNR. Il procedimento n. 2687/07, relativo
ai sig. Franco Leone
e Bettoschi per il reato di estorsione continuata. Tale fatto veniva
poi archiviato senza alcuna
previa indagine istruttoria, con provvedimento del GIP di Chieti
del 29.3.2008, nonostante formale
opposizione proposta dal denunciante recante anche specifica richiesta
di assunzione di testimoni
nominativamente indicati e a conoscenza diretta dei fatti denunciati.
Allontanamento
dei minori
28
aprile 2005 il
comandante della stazione dei Carabinieri di San Giovanni Teatino,
Maresciallo Luigi Sicignano,
comunicava l'allontanamento di due minori al Tribunale Minorile
di Catanzaro, al Tribunale Minorile
di Roma, alla Procura della Repubblica di Chieti e ai comandi stazione
Carabinieri di Rose, Rosciano
e Amatrice.
18
giugno 2005 la Coop. CEARPES era sottoposta a perquisizione
su mandato della Procura della Repubblica
di Chieti, compiuta dal Comando dei Carabinieri di Rosciano, nelle
persone del Maresciallo D'Ambra
e dell'appuntato Nitti. Lo stesso giorno, il Comando dei Carabinieri
di Rosciano, provvedeva, su indicazione telefonica del Sostituto
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minori dell'Aquila,
nella persona della D.ssa Picardi, all'allontanamento di 4 minori
per la successiva sistemazione
presso la Comunit� "Casa Esperanza" di Spoltore (PE). Nessun decreto
di allontanamento era
mai stato ricevuto dalla
Coop. CEARPES per
i suddetti 4
minori.
28
giugno 2005 il PM presso il tribunale dei Minorenni di l'Aquila,
Dott.ssa Picardi Antonietta, chiedeva
l'allontanamento urgente dei minori dalla Comunit� CEARPES e il
contestuale ricovero dei minorenni
in idonea struttura, perch� dagli atti sarebbero emersi indizi di
colpevolezza a carico di operatori
e responsabili della Comunit� stessa, per maltrattamenti continuati
ed altro in danno dei ragazzi ricoverati.
8
luglio 2005 Il Tribunale
Minorile di L'Aquila ai sensi degli artt. 333 e seg. C.C. e 741
CPC., disponeva (presidente
Manera ) l'allontanamento dei minori e il contestuale loro ricovero
in idonea struttura, sotto il controllo
del Servizio Sociale locale con, divieto di consegna dei minori
a chiunque senza preventiva autorizzazione
del Tribunale medesimo e disponeva altres� la secretazione degli
atti, dichiarando il decreto immediatamente esecutivo.
12
luglio 2005 il
Maresciallo D'Ambra procedeva all'allontanamento di 7 minori dalla
Coop. CEARPES e tutti venivano sistemati presso la Comunit� Casa
Esperanza Spoltore (PE).
15
luglio 2005 il
Maresciallo D'Ambra Vincenzo e l'appuntato Nitti Domenico davano
esecuzione ai decreti
di allontanamento emessi dal Tribunale per i minorenni d'Abruzzo
di 11 minori, prelevati dalla struttura
CEARPES e affidati alla Casa Famiglia "Esperanza", presso la R.S.A.
De Cesaris di Spoltore. I
ragazzi erano affidati
alle responsabilit� della dirigente amministrativa D'Antonio Gabriella.
Agosto
2005 il
Tribunale Minorile de L'Aquila dichiarava la propria incompetenza
territoriale e aveva ordinato di trasmettere immediatamente gli
atti al Tribunale minorile di residenza dei minori ( i minori risiedevano
fuori dell'Abruzzo a causa di del rientro nei luoghi di residenza).
16
novembre 2005 II
Presidente della coop. sociale Ambra Roberto Mainardi di Reggio
Emilia, scriveva alla
Procura della Repubblica c/o Tribunale per i Minori in via Acquasanta,
167100 L'Aquila ed al P.M. dott.ssa Picardi relativamente
ai 9 ragazzi rimasti nella Comunit� Esperanza sui 27 allontanati
dalla CEARPES.
"Provvediamo
in tal senso, ad informare le SS. V17 che dallo scorso luglio 2005,
i suddetti minori sono stati trasferiti nella sede periferica
di Montesilvano Colle. Tale trasferimento si � reso necessario al
fine di evitare pericoli e
tensioni e di non alterare l'equilibrio psicologico degli ospiti
gi� presenti in C.F. Esperanza, le cui problematiche risultano
essere completamente diverse, discordanti e non compatibili per
patologie, et� ed esigenze ... Tale sistemazione � da ritenersi,
come gi� comunicato ai Carabinieri e al Comune di Montesilvano,
provvisoria, poich� la direzione aziendale sta creando una situazione
ulteriormente confacente alle esigenze rieducative e terapeutiche,
nell'ottica di un recupero mirato per ogni utente. Di tale collocazione
daremo comunicazione anticipatamente alle Autorit� in indirizzo,
allegando tutti � dati amministrativi
utili, l'elenco nominativo del personale con qualifica e il nominativo
del responsabile operativo."
Il
fatto per come lo raccontano i giornali a distanza di circa 2 mesi
e mezzo
13
luglio 2005 11 Tempo/cronache
La
vicenda aveva inizio due mesi prima, quando una pattuglia di carabinieri
della vicina stazione di Rosciano (Pescara),che fa capo alla Compagnia
di Pelille (Pescara), si imbatteva in due ragazzi per le strade
di S. Giovanni Mutino. I due rivelavano di essere scappati
dalla Comunit� CEARPES, dove, da tempo a loro dire, erano vittime
di maltrattamenti di ogni tipo e venivano costretti ad assumere
forti dosi di psicofarmaci.
I carabinieri informavano la Procura della .Repubblica presso
il Tribunale per Minorenni dell'Aquila: il P.M. Dott.ssa
Antonietta Picardi disponeva l'immediato allontanamento dei due
giovani dalla comunit� CEARPES.
2.7
La Corte d'appello di L'Aquila per i minori
2.7.1
A)
29
Novembre 2005 sentenzia che i ragazzi allontanati possono tornare
nella struttura CEARPES

La
Corte d'Appello di L'Aquila per i Minori si pronunciava sul decreto
8/7/2005 del Tribunale Minorile di
L'Aquila, impugnato dalla CEARPES, assistita dall'avv. Dante Angiolelli
assieme all'avv. Bruno Porreca, gi� presidente della Corte d'Appello
aquilana, con i seguenti esiti: La disposta secretazione degli
atti veniva dichiarata totalmente illegittima perch� non consentiva
alla parte di verificare la sussistenza o meno dei pretesi indizi
di reit� su cui si fondava l'impugnato decreto. Vi era carenza
assoluta di motivazione
sul punto della necessit� e/o opportunit� della disposta secretazione
Gli operatori e i
responsabili della Comunit� si erano sempre comportati correttamente
nel superiore interesse delle esigenze e per le necessit�
terapeutiche ed educative dei ragazzi affidati loro, avevano sempre
operato sotto la vigilanza e il controllo di eminenti studiosi,
esperti nel campo della neuropsichiatria
con risultati positivi. Vi era carenza assoluta di motivazione
riguardo la necessit� della emissione
di provvedimenti cautelari Non si era individuata preventivamente
una nuova struttura idonea al nuovo ricovero, col conseguente
pericolo di ricovero non idoneo, foriero di danni certi per i
minori, che necessitavano
di ricovero in struttura socio sanitaria atta a fornire cure e
terapie a minori affetti da problemi neuropsichici. L'Ente affidatario
del minore non aveva ricevuto notizia del decreto impugnato e
non era stato posto in condizione di esercitare la potest�
sui minori a loro tutela. In sintesi la Corte d'Appello
di L'Aquila, il 29 novembre 2005, sentenziava che i ragazzi allontanati
potevano tornane nella struttura
Cearpes se avrebbero voluto, ovviamente con le necessarie autorizzazioni
da parte di genitori o tutori.
 |
Societ�
Cooperativa "Ambra |
2.7.2
B)
La
Comunit� Esperanza struttura della Societ� Cooperativa "Ambra"
di cui Roberto Mainardi � presidente
Era
una struttura concorrente rispetto alla CEARPES che si caratterizzava
per l'accoglimento dei minori affidati
dal Tribunale Minorile dell'Aquila, mano a mano che i medesimi
venivano sottratti alla CEARPES.
Bisogna sottolineare che essa iniziava quest'attivit�, senza autorizzazione,
senza abitabilit� e addirittura
all'inizio senza acqua, il che induceva diversi genitori a ritirare
direttamente i rispettivi figli, collocati successivamente
nel sotto scala della RSA De Cesaris della coop. sociale Ambra
di Reggio Emilia il cui
direttore era il sig. Carlo Salvatore.
Anche
le strutture della societ� cooperativa "Ambra" di cui Roberto Mainardi
era presidente, tra cui l'Esperanza, subivano in pi� occasioni ispezioni
ed indagini che accertavano diverse irregolarit�, anche gravi. Alla
luce di tali accertamenti, secondo il parere dei NAS,
erano emerse responsabilit� di carattere anche penale per quanto
riguardava l'esercizio abusivo della
professione sanitaria nonch� il reato di truffa continuata e aggravata
e abbandono di minore.

28
dicembre 2005 Il dirigente
dell'ufficio commercio del comune di Spoltore dott.ssa Francesca
Diodati,
con ordinanza N.32842 del 28/12/2005 aveva ordinato alla Cooperativa
Ambra S.C.P.A., legale rappresentante
Roberto Mainardi, con sede legale in via Danubio 19, Reggio Emilia,
di provvedere alla cessazione
dell' attivit� di alloggio di adulti e bambini nella struttura denominata
Casa Famiglia sita in c.da Bucciarelli n.13 di Spoltore, entro e
non oltre 30 giorni dalla notifica dell'ordinanza stessa.
2.8
Vessazioni subite
.jpg)
20
settembre 2006 11
Pubblico Ministero Dott. Giuseppe Falasca, nel caso giudiziario
aperto sulla CEARPES
aveva rinviato a giudizio 32 persone. I capi di imputazione a carico
dei lavoratori Cearpes erano gravi e molteplici: maltrattamenti,
violenze fisiche e psichiche, minacce, lesioni, sequestro di persona
e abuso di autorit� e di relazioni domestiche in danno alle persone
affidate in cura. Sui dirigenti, invece,
gravava l'accusa di aver impartito direttive ai loro collaboratori
"perch� ponessero in essere le violenze nei confronti degli
ospiti della struttura" e per avere concorso, con educatori e collaboratori,
"nei delitti di sequestro di
persona" in quanto "impartivano direttive volte alla contenzione
indiscriminata e arbitraria". Gli ospiti della struttura
erano minori, affidati a Cearpes dalle famiglie e dalle
strutture sanitarie territoriali di provenienza: ragazzi con disagio
psichico a volte molto grave, allontanati
dalle famiglie o dalle comunit� originarie a seguito di episodi
di violenza o danni su cose o persone,
o su se stessi.
febbraio
2007 La
societ� il 01/02/2007 era stata posta in liquidazione coatta amministrativa
dal MINISTERO DELLO
SVILUPPO ECONOMICO, ai sensi dell'art. 2545 C.C. trovandosi nell'impossibilit�
di esercitare qualsiasi attivit� economica.
Tra
il 2005 e il 2006 la Soc. Cooperativa CEARPES subiva 31 ispezioni
da parte del Ministero del Lavoro
e delle Politiche sociali (dir. provinciale) e 5 ispezioni da parte
dei NAS di Pescara. Nel frattempo,
pur avendo dimostrato la propria competenza e l'adeguatezza delle
strutture la CEARPES si vedeva
sottrarre tutti gli ospiti e si trovava nelle condizioni di non
poter pi� lavorare. Oltre agli ospiti ed al
lavoro iniziavano a mancare anche i soldi.
|
Date |
VESSAZIONI
SUBITE |
|
03/03/2005 |
Quattrocchi
Dominique Denuncia Alla Procura Di Pescara Il Sig. Leone Franco |
1 |
28/04/2005 |
Regione
Carabinieri Abruzzo Stazione Di Rosciano Ritiro Di Due Minori |
2 |
17/05/2005 |
Ispezione
Nas Di Pescara |
3 |
26/05/2005 |
Ispezione
Nas Di Pescara |
4 |
16/06/2005 |
Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla
Coop. Cearpes |
5 |
16/06/2005 |
Decreto
Di Perquisizione Del P.M. Dott. G. Falasca, Il Comandante
Vincenzo Dambra |
6 |
18/06/2005 |
Regione
Carabinieri Abruzzo Stazione Di Rosciano Ritiro Di Quattro
Minori |
7 |
23/06/2005 |
Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla
Coop. Cearpes |
8 |
24/06/2005 |
Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla
Coop. Cearpes |
9 |
28/06/2005 |
Decreto
Di Sequestro Il Pubblico Ministero Dott. G. Falasca |
10 |
29/06/2005 |
Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla
Coop. Cearpes |
11 |
01/07/2005 |
Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla
Coop. Cearpes |
12 |
12/07/2005 |
Regione
Carabinieri Abruzzo Staz. Di Rosciano Ritiro Di Dieci Minori
Trib. Per I Minorenni Dell�aquila |
13 |
15/07/2005 |
Regione
Carabinieri Abruzzo Staz. Di Rosciano Ritiro Di Dieci Minori
Decreto Trib. Per I Minorenni Dell�aquila |
14 |
18/07/2005 |
Decreto
Di Convalida Di Sequestro Il Pubblico Ministero Dott.Giuseppe
Falasca Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali
Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes |
15 |
19/07/2005 |
Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla
Coop. Cearpes |
16 |
26/07/2005 |
Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla
Coop. Cearpes |
17 |
04/08/2005 |
Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla
Coop. Cearpes |
18 |
05/08/2005 |
Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla
Coop. Cearpes |
19 |
09/08/2005 |
Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla
Coop. Cearpes |
20 |
19/08/2005 |
Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla
Coop. Cearpes |
21 |
14/09/2005 |
Ispezione
Nas Di Pescara |
22 |
16/09/2005 |
Ispezione
Nas Di Pescara |
23 |
19/09/2005 |
Ispezione
Nas Di Pescara |
24 |
20/09/2005 |
Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla
Coop. Cearpes |
25 |
03/1D/2005 |
Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla
Coop. Cearpes |
26 |
13/10/2005 |
Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla
Coop. Cearpes |
27 |
30/11/2005 |
Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla
Coop. Cearpes |
28 |
30/12/2005 |
Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla
Coop. Cearpes |
29 |
03/03/2006 |
Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla
Coop. Cearpes |
30 |
06/03/2006 |
Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla
Coop. Cearpes |
31 |
07/03/2006 |
Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla
Coop. Cearpes |
32 |
17/03/2006 |
Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla
Coop. Cearpes |
33 |
20/03/2006 |
Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla
Coop. Cearpes |
34 |
23/03/2006 |
Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla
Coop. Cearpes |
35 |
29/03/2006 |
Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla
Coop. Cearpes |
36 |
03/04/2006 |
Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla
Coop. Cearpes |
37 |
12/04/2006 |
Ispezione
Richiesta Da Mmll E Polit. Soc. Alla Guardia Di Finanza Nucleo
Chieti |
38 |
20/04/2006 |
Ispezione
Richiesta Da Mmll E Polit. Soc. Alla Guardia Di Finanza Nucleo
Chieti |
39 |
19/05/2006 |
Ispezione
Richiesta Da Mmll E Polit. Soc. Alla Guardia Di Finanza Nucleo
Chieti |
40 |
22/05/2006 |
Ispezione
Richiesta Da Mmll E Polit. Soc. Alla Guardia Di Finanza Nucleo
Chieti |
41 |
24/05/2006 |
Ispezione
Richiesta Da Mmll E Polit. Soc. Alla Guardia Di Finanza Nucleo
Chieti |
42 |
19/09/2006 |
Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla
Coop. Cearpes |
43 |
26/09/2006 |
Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla
Coop. Cearpes |
44 |
15/11/2006 |
Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla
Coop. Cearpes |
45 |
21/11/2006 |
Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla
Coop. Cearpes |
46 |
14/12/2006 |
Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla
Coop. Cearpes |
47 |
14/12/2006 |
Ispezione
Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla
Coop. Cearpes |
48 |
15/12/2006 |
Ispezione
Nas Di Pescara |
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09/01/2007 |
Richiesta
Di Insolvenza Da Parte Dell�ex Presidente Cearpes Quattrocchi
Dominique |
9
gennaio 2007 Richiesta
Di Insolvenza Da Parte Dell'ex Presidente Cearpes Quattrocchi
Dominique
2006
La
CEARPES Soc. Coop. firmava un contratto di affitto d'azienda in
favore della Lilium Soc. Coop. Sociale
Onlus, stabilendo come corrispettivo l'accollo da parte dell'affittuaria
dei debiti con i lavoratori e di
altre spese. La decisione di spostare l'azienda a una nuova societ�,
costituita ad hoc, era decisa �dalla necessit� di non interrompere
il servizio� (delicatissimo, che la cooperativa CEARPES �non era
al momento pi� in grado di fornire per le condizioni economiche
in cui versava�) e �di evitare la disgregazione
del patrimonio professionale della stessa�.
9
gennaio 07 Richiesta
Di Insolvenza Da Parte Dell'ex Presidente CEARPES Quattrocchi
Dominique
2007
La CEARPES veniva
denunciata per bancarotta fraudolenta. La cooperativa CEARPES
procedeva a liquidazione
obbligata amministrativa, scoprendosi nell'impossibilit� di esercitare
qualsiasi attivit� economica e si sarebbero ostacolati gli organi
del fallimento nella liquidazione dell'attivo. In riferimento
alle accuse, la presunta manovra avrebbe leso i creditori
dell'azienda insolvente CEARPES e avrebbe reso
difficile la ricollocazione sul mercato di beni non velocemente
disponibili, ed in questo si sarebbe distinto un reato.
2.9 Le assoluzioni
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