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La storia della CEARPES

La comunit� salva le vite 

 


I processi inutili la uccidono



CEARPES SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE
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La CEARPES di San Giovanni Teatino (CH), era una Cooperativa Sociale, formata nell'anno 1986, ai sensi della Legge Regionale 63186, operativa nel campo delle attivit� educative e riabilitative con minori, giovani e adulti con obiettivo di prevenzione e recupero delle manifestazioni di malessere psicologico e sociale.

La cooperativa era iscritta all'Albo Regionale della Cooperazione Sociale ai sensi della legge in corso che attesta il possesso dei requisiti per l'attuazione di attivit� concernenti a servizi socio-assistenziali e alle  attivit� di produzione e lavoro per il reinserimento collettivo.
Le attivit� socio-educative e/o terapeutico - riabilitative che la Onlus CEARPES offriva ai suoi utenti erano di durata temporanea e mutabile, e finalizzate al raggiungimento delle seguenti finalit�: potenziare le abilit� limitate; accrescere la lista di esperienze di vita; permettere l'espressione del malessere personale e l'acquisizione di una pi� alta capacit� di gestione dello stesso; sperimentare opportunit� di sviluppo dal punto di vista cognitivo ed affettivo;

Gli utenti della CEARPES arrivavano da tutta l'Italia e dai Paesi stranieri, e venivano affidati alla struttura da Servizi Sociali del Comune di residenza e/o dal Servizio di Neuropsichiatria del territorio (ASL), dai Tribunali per i Minori di competenza territoriale e dal Ministero di Grazia e Giustizia. Il personale operante in CEARPES era scelto in base alle qualifiche specifiche in base ai servizi forniti e richiesti dalla legge per il trattamento di utenti con handicap e disturbi psichiatrici e tossicodipendenti e veniva assunto nel riguardo dei contratti collettivi di lavoro nazionali.

9 anni di udienze per l'assoluzione con formula piena di 32 imputati da tutti i capi d'accusa. Nel contempo la coop CEARPES � che contava 90 dipendenti, 50 ospiti e 5 milioni di fatturato - � stata azzerata. Oltre 100 famiglie gettate sul lastrico dalla malagiustizia, la cattiva politica e l'eco dei media. A salvaguardia di tutte le vittime viene alla luce ora l'associazione Amici di CEARPES Onlus. La struttura era un punto di riferimento in Italia per l'accoglienza di minori con gravi e gravissimi disagi socio-comportamentali. In pochi giorni era diventata il covo degli orchi, un' associazione a delinquere ed i segni di un calvario giudiziario ed umano durato 9 anni, pure con la completa assoluzione di tutti gli imputati, un errore giudiziario che ha messo in ginocchio 100 famiglie per bene e aumentato a dismisura le difficolt� dei ragazzi ospiti della struttura. i ragazzi e gli operatori sono stati loro, le vittime di una macchina del fango che ha spazzato via la struttura che li ospitava, li ha costretti a tornare al loro disagio, in circostanze percepite come ostili, creando loro ansia e fomentando la sensazione di inadeguatezza e insicurezza che li aveva condotti verso la necessita di un'assistenza. 

Costituita nel 1986, la Cooperativa CEARPES aveva un fatturato iniziale di 120.000.000 di lire (60.000 �), divenuti poi 4 milioni di euro; disponeva di 70 dipendenti con contratto a tempo indeterminato pi� 40 collaboratori. Presidente della Cooperativa, fino al 2006, era Dominique Quattrocchi. Nel 2007, a seguito di controversie giudiziarie, la CEARPES veniva rilevata dalla Cooperativa LILIUM.



Indice
        l Le Strutture e le loro caratteristiche
        2 La Storia
     2.1 Gli anni 2000. Le vicende giudiziarie
     2.2 Antefatto
       2.2.1 2004
     2.3 Inizio dei contrasti con la Lega delle Cooperative e con la CGIL Abruzzo
     2.4 2005-2006
       2.4.1 La denuncia a Franco Leone
     2.5 La tempestivit� della Lega Coop e della CGIL Abruzzo
       2.5.1 Allontanamento dei minori
     2.6 Il fatto per come lo raccontano i giornali a distanza di circa 2 mesi e mezzo
     2.7 La Corte d'appello di L'Aquila per i minori
      2.7.1 A) 29 Novembre 2005 sentenzia che i ragazzi allontanati possono tornare
nella struttura CEARPES
- � 2.7.2 B) La Comunit� Esperanza struttura della Societ� Cooperativa "Ambra" di cui Roberto Mainardi � presidente
                           2.8 Vessazioni subite
                           2.9 Le assoluzioni
                           2.10 Conseguenze e numeri delle summenzionate disavventure giudiziarie
                           2.11 La storia della Cooperativa CEARPES dalla nascita alle vicende giudiziarie
      2.11.1 1987-1988
      2.11.2 1989 - 1990
      2.11.3 1992-1993
      2.11.4 1993-1996
   3 2014 Oggi la CEARPES
   4 Riflessioni del Prof. Francesco Bruno sulla vicenda CEARPES
 5 Note
   6 Bibliografia
   7 Voci correlate
   8 Altri progetti
   9 Collegamenti esterni



1.Le Strutture e le loro caratteristiche
I Centri Accoglienza per minori a rischio "Koin�"e "La Rondine" Erano composti da strutture residenziali ubicate a San Giovanni Teatino (CH) e Vicoli (PE), riservate all'accoglienza, al recupero e al reinserimento collettivo di minori in condizioni di pesante disagio, affidati dal Servizio di Assistenza Sociale dei Comuni di provenienza ovvero dal Ministero di Grazia e Giustizia (in alternativa alla reclusione in istituti penitenziari).
Comunit� Terapeutica "Il Mandorlo" Consisteva in una struttura residenziale con contigua azienda agricola, sita in contrada Strepara a Catignano (PE); era rivolta all'accoglienza e al
recupero di giovani tossicodipendenti (tra i quali anche ex detenuti che avevano conseguito il beneficio degli arresti domiciliari ovvero la misura alternativa dell'affidamento in prova al Servizio Sociale), inviati dai Servizi Tossicodipendenze delle ASL territorialmente competenti.
Comunit� Terapeutica "Nostos", Comprendeva un complesso a carattere residenziale per minori e giovani affetti da disturbi psichici (ad es. disturbi di personalit�, sindromi borderline, disturbi della condotta ecc.), che era ubicata in Sambuceto di S. Giovanni Teatino, Via Verdi n�18: essa era orientata piuttosto ad utenti di sesso maschile, appartenenti alla fascia di et� adolescenziale e che, per vari motivi, non potevano disporre di una sufficiente assistenza in famiglia o per i quali era indicato un temporaneo distacco dal nucleo familiare.
2.La Storia

Gli anni 2000
Le vicende giudiziarie
Antefatto
24 novembre 2003

Massimo D'Alema e Livia Turco facevano visita alla sede di CEARPES in San Giovanni Teatino (CH) che da oltre 10 anni ospitava adolescenti con complessit� di ordine psichiatrico, familiare e socio-culturale, ma anche tossicodipendenti con patologie croniche o in fase di reinserimento nel mondo del lavoro. Un incontro importante per sottolineare il significato di un tema, quello della droga, che vede impegnata, in prima persona, la stessa Livia Turco.
2004
La Cooperativa CEARPES era oggetto di ripetute ispezioni da parte del Ministero del Lavoro. Nel corso dello stesso anno gli allora dipendenti di CEARPES, almeno 50, scrivevano 3 raccomandate per chiarimenti sui continui controlli che puntualmente bloccano l'attivit� dell'ufficio. Durante un incontro con il segretario regionale della Cgil Franco Leone, veniva chiesto il tesseramento al sindacato di almeno 30-40 lavoratori, per "risolvere i problemi". Oppure, in alternativa, di assumere il proprio figlio (ottobre 2004). La cooperativa CEARPES non prendeva in considerazione la collaborazione con la cooperativa Ambra di Reggio Emilia per la gestione della RSA De Cesaris in Spoltore (PE) perch� gli standard di qualit� non apparivano compatibili con quelli della CEARPES. Durante l'anno i dirigenti della Lega chiarivano ai dirigenti della CEARPES: "l'Italia, nel settore sociale, era stata divisa in quattro aree di influenza, in ognuna delle quali agivano delle cooperative capofila alle quali tutte le altre si dovevano adeguare. In Abruzzo era la Cooperativa Ambra ad avere un ruolo dominante".
Essa, peraltro, avrebbe gestito poi anche la comunit� Esperanza, senza le autorizzazioni dovute. In quel momento la Lega delle Coop era amministrata da: Vittorio Di Carlo Presidente, Sante Gileno Vicepresidente e Carlo Salvatore componente del direttivo.
2.3 Inizio dei contrasti con la Lega delle Cooperative e con la CGIL Abruzzo
Dominique Quattrocchi, presidente della Soc Coop CEARPES, incontra Franco Leone, segretario generale della CUL regione Abruzzo: Questi richiede tesseramenti e/o l'assunzione del figlio in cambio di un interessamento diretto della vicenda. Il figlio di Franco Leone viene quindi assunto come dipendente su interessamento della Lega Coop. e della stessa CGIL. Successivamente, sempre dallo stesso Leone, viene richiesta un'altra assunzione per la figlia del Sig. Bettoschi Ugo consulente della Lega Coop. 
Sempre dallo stesso Sig. Franco Leone, giunge poi la richiesta, che sar� accolta, di far lavorare il figlio solo mezza giornata, mantenendo comunque l' intera retribuzione. Ottobre
2004 Nuovamente il Sig. Franco Leone dichiarava la necessit� di fare tesserare alla Cgil almeno 30-40 dipendenti. La richiesta per� non viene accolta dalla cooperativa. Il sig. Franco Leone dichiarava allora: "Vi far� passare guai" perch� un azienda senza sindacato non pu� esistere.
Da Dicembre 2004 a marzo 2005
Nel dicembre 2005 la cooperativa chiedeva l'iscrizione alla Confederazione delle cooperative in Abruzzo e la sua domanda venne accettata.
11 gennaio 2014 L'assessore Antonio Castricone dell'Ente Provinciale di Pescara convocava una riunione con le parte in causa CGIL, Lega Coop e la Cooperativa CEARPES. Durante la riunione I due sindacalista presenti affermavano che era solo rimasto alla dirigenza di lasciare le chiave sul tavolo e di andarsene dalla gestione per i guai che avrebbero passati. Visto il tono della trattativa i soci della cooperativa decidevano di lasciare l'incontro.
 31 gennaio 2005 II presidente della CEARPES denunciava per iscritto, dopo reiterate e disattese richieste di incontro, una singolare ingerenza da parte del sig. Carlo Salvatore, delegato della Lega Coop, sulla gestione anche contabile della cooperativa CEARPES in sede di controllo di questa ultima. Erano invero sorti dei dubbi da parte del Presidente della Cooperativa CEARPES sulla possibile esistenza di un almeno un potenziale conflitto di interessi, da parte del sig. Carlo Salvatore, in quanto egli era anche responsabile del controllo di tutte le cooperative abruzzesi per la Lega Coop. e allo stesso tempo, anche consulente di alcune. Il Sig. Carlo Salvatore era inoltre il direttore della struttura "De Cesaris" gestita dalla cooperativa Ambra, nel comune di Spoltore, nella quale saranno successivamente portati dei ragazzi sottratti alla CEARPES, come vedremo successivamente.
2005-2006
2.4.1 La denuncia a Franco Leone
3 marzo 2005 Dominique Quattrocchi, gi� Presidente e poi Liquidatore della Societ� Cooperativa Sociale CEARPES a r.l. ONLUS che, in quanto cooperativa sociale, faceva parte della Lega Cooperative abruzzese, denunciava per minacce ed estorsione Leone Franco, Bettoschi Ugo e Boyer Mario, tutti dirigenti dei Sindacato CGIL Abruzzo e della Provincia di Pescara.
3 marzo 2005 L'assemblea dei soci della CEARPES si riuniva per deliberare la denuncia per minacce ed estorsione nei confronti dei sig.ri Leone Franco, Bettoschi Ugo e Boyer Mario, tutti dirigenti dei sindacato CGIL Abruzzo della Provincia di Pescara. Tutti costoro saranno in seguito denunciati per minacce ed estorsione da Dominique Quattrocchi, Presidente della Societ� Cooperativa CEARPES in data 3 marzo 2005.

La tempestivit� della Lega Coop e della CGIL Abruzzo
20 giugno 2005 Il presidente della Lega delle Cooperative Abruzzo Vittorio di Carlo inoltrava la proposta di un commissariamento della gestione della cooperativa CEARPES, da parte di un consiglio di amministrazione che fosse composto da persone indicate dalla sua associazione, "circostanza questa che avrebbe risolto qualunque problema". I soci della CEARPES ribadivano che la cooperativa non era pi� aderente alla Lega Coop Abruzzo e confermavano il giudizio sulla Cooperativa Ambra di Reggio Emilia di qualit� non compatibile nell'intervento socio sanitario. Inoltre i soci CEARPES affermavano di preferire di fare richiesta per procedura concorsuale piuttosto che di continuare ad avere rapporti con l'ambiente della Lega delle Cooperative. Sul giornale "Il Centro" appariva un articolo di Franco Leone, segretario generale della CGIL regione Abruzzo dal titolo: "la nostra denuncia 4 mesi fa". Le stesse dichiarazioni inoltre sarebbero uscite insieme con il primo articolo pubblicato sulla stampa abruzzese il giorno successivo all' intervento dei Carabinieri nei locali della CEARPES, il 18 giugno 2005, a seguito del quale veniva disposto l'allontanamento dalla Cooperativa CEARPES di 4 minori ed il collocamento degli stessi presso la comunit� "Casa Esperanza" di Spoltore (PE).

21 giugno 2005 su il Centro compariva un articolo del presidente della Lega Cooperativa Abruzzo Vittorio di Carlo cui titolo espone "CEARPES sospesa in via cautelativa" In realt� la notizia era stata annunciata da un fax mai giunto nella sede della CEARPES. Questa decisione anacronista perch� la cooperativa non pi� aderente all'associazione dell cooperative.
Il 26 giugno 2005 I lavoratori della CEARPES firmavano una raccomandata indirizzata al segretario nazionale della Cgil Guglielmo Epifani, descrivendo ci� che sta succedendo in Abruzzo. Senza alcuna risposta da parte del segretario nazionale della CGIL.
14 Luglio 2007 La Procura di Pescara, in seguito ad indagini preliminari di CC, con provvedimento in data 14.7.2007 inviava tutti gli atti alla Procura della Repubblica di Chieti per competenza di territorio e per connessione, per i reati di estorsione continuata e di calunnia (quest'ultimo reato per gli stessi fatti, invece qualificati dal querelante come diffamatori).
29 Marzo 2008 La Procura di Chieti iscriveva le sopra narrate notizie di reato in due differenti procedimenti rispettivamente ai n.ri 2687/07 e 3022/05 RGNR. Il procedimento n. 2687/07, relativo ai sig. Franco Leone e Bettoschi per il reato di estorsione continuata. Tale fatto veniva poi archiviato senza alcuna previa indagine istruttoria, con provvedimento del GIP di Chieti del 29.3.2008, nonostante formale opposizione proposta dal denunciante recante anche specifica richiesta di assunzione di testimoni nominativamente indicati e a conoscenza diretta dei fatti denunciati.
Allontanamento dei minori
28 aprile 2005 il comandante della stazione dei Carabinieri di San Giovanni Teatino, Maresciallo Luigi Sicignano, comunicava l'allontanamento di due minori al Tribunale Minorile di Catanzaro, al Tribunale Minorile di Roma, alla Procura della Repubblica di Chieti e ai comandi stazione Carabinieri di Rose, Rosciano e Amatrice.
18 giugno 2005 la Coop. CEARPES era sottoposta a perquisizione su mandato della Procura della Repubblica di Chieti, compiuta dal Comando dei Carabinieri di Rosciano, nelle persone del Maresciallo D'Ambra e dell'appuntato Nitti. Lo stesso giorno, il Comando dei Carabinieri di Rosciano, provvedeva, su indicazione telefonica del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minori dell'Aquila, nella persona della D.ssa Picardi, all'allontanamento di 4 minori per la successiva sistemazione presso la Comunit� "Casa Esperanza" di Spoltore (PE). Nessun decreto di allontanamento era mai stato ricevuto dalla Coop. CEARPES per i suddetti 4 minori.
28 giugno 2005 il PM presso il tribunale dei Minorenni di l'Aquila, Dott.ssa Picardi Antonietta, chiedeva l'allontanamento urgente dei minori dalla Comunit� CEARPES e il contestuale ricovero dei minorenni in idonea struttura, perch� dagli atti sarebbero emersi indizi di colpevolezza a carico di operatori e responsabili della Comunit� stessa, per maltrattamenti continuati ed altro in danno dei ragazzi ricoverati.
8 luglio 2005 Il Tribunale Minorile di L'Aquila ai sensi degli artt. 333 e seg. C.C. e 741 CPC., disponeva (presidente Manera ) l'allontanamento dei minori e il contestuale loro ricovero in idonea struttura, sotto il controllo del Servizio Sociale locale con, divieto di consegna dei minori a chiunque senza preventiva autorizzazione del Tribunale medesimo e disponeva altres� la secretazione degli atti, dichiarando il decreto immediatamente esecutivo.
12 luglio 2005 il Maresciallo D'Ambra procedeva all'allontanamento di 7 minori dalla Coop. CEARPES e tutti venivano sistemati presso la Comunit� Casa Esperanza Spoltore (PE).
15 luglio 2005 il Maresciallo D'Ambra Vincenzo e l'appuntato Nitti Domenico davano esecuzione ai decreti di allontanamento emessi dal Tribunale per i minorenni d'Abruzzo di 11 minori, prelevati dalla struttura CEARPES e affidati alla Casa Famiglia "Esperanza", presso la R.S.A. De Cesaris di Spoltore. I ragazzi erano affidati alle responsabilit� della dirigente amministrativa D'Antonio Gabriella.
Agosto 2005 il Tribunale Minorile de L'Aquila dichiarava la propria incompetenza territoriale e aveva ordinato di trasmettere immediatamente gli atti al Tribunale minorile di residenza dei minori ( i minori risiedevano fuori dell'Abruzzo a causa di del rientro nei luoghi di residenza).

16 novembre 2005 II Presidente della coop. sociale Ambra Roberto Mainardi di Reggio Emilia, scriveva alla Procura della Repubblica c/o Tribunale per i Minori in via Acquasanta, 167100 L'Aquila ed al P.M. dott.ssa Picardi relativamente ai 9 ragazzi rimasti nella Comunit� Esperanza sui 27 allontanati dalla CEARPES.
"Provvediamo in tal senso, ad informare le SS. V17 che dallo scorso luglio 2005, i suddetti minori sono stati trasferiti nella sede periferica di Montesilvano Colle. Tale trasferimento si � reso necessario al fine di evitare pericoli e tensioni e di non alterare l'equilibrio psicologico degli ospiti gi� presenti in C.F. Esperanza, le cui problematiche risultano essere completamente diverse, discordanti e non compatibili per patologie, et� ed esigenze ... Tale sistemazione � da ritenersi, come gi� comunicato ai Carabinieri e al Comune di Montesilvano, provvisoria, poich� la direzione aziendale sta creando una situazione ulteriormente confacente alle esigenze rieducative e terapeutiche, nell'ottica di un recupero mirato per ogni utente. Di tale collocazione daremo comunicazione anticipatamente alle Autorit� in indirizzo, allegando tutti � dati amministrativi utili, l'elenco nominativo del personale con qualifica e il nominativo del responsabile operativo."
 Il fatto per come lo raccontano i giornali a distanza di circa 2 mesi e mezzo
13 luglio 2005 11 Tempo/cronache
La vicenda aveva inizio due mesi prima, quando una pattuglia di carabinieri della vicina stazione di Rosciano (Pescara),che fa capo alla Compagnia di Pelille (Pescara), si imbatteva in due ragazzi per le strade di S. Giovanni Mutino. I due rivelavano di essere scappati dalla Comunit� CEARPES, dove, da tempo a loro dire, erano vittime di maltrattamenti di ogni tipo e venivano costretti ad assumere forti dosi di psicofarmaci. I carabinieri informavano la Procura della .Repubblica presso il Tribunale per Minorenni dell'Aquila: il P.M. Dott.ssa Antonietta Picardi disponeva l'immediato allontanamento dei due giovani dalla comunit� CEARPES.
2.7 La Corte d'appello di L'Aquila per i minori
2.7.1 A) 29 Novembre 2005 sentenzia che i ragazzi allontanati possono tornare nella struttura CEARPES
La Corte d'Appello di L'Aquila per i Minori si pronunciava sul decreto 8/7/2005 del Tribunale Minorile di L'Aquila, impugnato dalla CEARPES, assistita dall'avv. Dante Angiolelli assieme all'avv. Bruno Porreca, gi� presidente della Corte d'Appello aquilana, con i seguenti esiti: La disposta secretazione degli atti veniva dichiarata totalmente illegittima perch� non consentiva alla parte di verificare la sussistenza o meno dei pretesi indizi di reit� su cui si fondava l'impugnato decreto. Vi era carenza assoluta di motivazione sul punto della necessit� e/o opportunit� della disposta secretazione Gli operatori e i responsabili della Comunit� si erano sempre comportati correttamente nel superiore interesse delle esigenze e per le necessit� terapeutiche ed educative dei ragazzi affidati loro, avevano sempre operato sotto la vigilanza e il controllo di eminenti studiosi, esperti nel campo della neuropsichiatria con risultati positivi. Vi era carenza assoluta di motivazione riguardo la necessit� della emissione di provvedimenti cautelari Non si era individuata preventivamente una nuova struttura idonea al nuovo ricovero, col conseguente pericolo di ricovero non idoneo, foriero di danni certi per i minori, che necessitavano di ricovero in struttura socio sanitaria atta a fornire cure e terapie a minori affetti da problemi neuropsichici. L'Ente affidatario del minore non aveva ricevuto notizia del decreto impugnato e non era stato posto in condizione di esercitare la potest� sui minori a loro tutela. In sintesi la Corte d'Appello di L'Aquila, il 29 novembre 2005, sentenziava che i ragazzi allontanati potevano tornane nella struttura Cearpes se avrebbero voluto, ovviamente con le necessarie autorizzazioni da parte di genitori o tutori.
Societ� Cooperativa "Ambra
2.7.2 B)          La Comunit� Esperanza struttura della Societ� Cooperativa "Ambra" di cui Roberto Mainardi � presidente
Era una struttura concorrente rispetto alla CEARPES che si caratterizzava per l'accoglimento dei minori affidati dal Tribunale Minorile dell'Aquila, mano a mano che i medesimi venivano sottratti alla CEARPES. Bisogna sottolineare che essa iniziava quest'attivit�, senza autorizzazione, senza abitabilit� e addirittura all'inizio senza acqua, il che induceva diversi genitori a ritirare direttamente i rispettivi figli, collocati successivamente nel sotto scala della RSA De Cesaris della coop. sociale Ambra di Reggio Emilia il cui direttore era il sig. Carlo Salvatore.
Anche le strutture della societ� cooperativa "Ambra" di cui Roberto Mainardi era presidente, tra cui l'Esperanza, subivano in pi� occasioni ispezioni ed indagini che accertavano diverse irregolarit�, anche gravi. Alla luce di tali accertamenti, secondo il parere dei NAS, erano emerse responsabilit� di carattere anche penale per quanto riguardava l'esercizio abusivo della professione sanitaria nonch� il reato di truffa continuata e aggravata e abbandono di minore.



28 dicembre 2005 Il dirigente dell'ufficio commercio del comune di Spoltore dott.ssa Francesca Diodati, con ordinanza N.32842 del 28/12/2005 aveva ordinato alla Cooperativa Ambra S.C.P.A., legale rappresentante Roberto Mainardi, con sede legale in via Danubio 19, Reggio Emilia, di provvedere alla cessazione dell' attivit� di alloggio di adulti e bambini nella struttura denominata Casa Famiglia sita in c.da Bucciarelli n.13 di Spoltore, entro e non oltre 30 giorni dalla notifica dell'ordinanza stessa.

2.8 Vessazioni subite
20 settembre 2006 11 Pubblico Ministero Dott. Giuseppe Falasca, nel caso giudiziario aperto sulla CEARPES aveva rinviato a giudizio 32 persone. I capi di imputazione a carico dei lavoratori Cearpes erano gravi e molteplici: maltrattamenti, violenze fisiche e psichiche, minacce, lesioni, sequestro di persona e abuso di autorit� e di relazioni domestiche in danno alle persone affidate in cura. Sui dirigenti, invece, gravava l'accusa di aver impartito direttive ai loro collaboratori "perch� ponessero in essere le violenze nei confronti degli ospiti della struttura" e per avere concorso, con educatori e collaboratori, "nei delitti di sequestro di persona" in quanto "impartivano direttive volte alla contenzione indiscriminata e arbitraria". Gli ospiti della struttura erano minori, affidati a Cearpes dalle famiglie e dalle strutture sanitarie territoriali di provenienza: ragazzi con disagio psichico a volte molto grave, allontanati dalle famiglie o dalle comunit� originarie a seguito di episodi di violenza o danni su cose o persone, o su se stessi.
febbraio 2007 La societ� il 01/02/2007 era stata posta in liquidazione coatta amministrativa dal MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, ai sensi dell'art. 2545 C.C. trovandosi nell'impossibilit� di esercitare qualsiasi attivit� economica.
Tra il 2005 e il 2006 la Soc. Cooperativa CEARPES subiva 31 ispezioni da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali (dir. provinciale) e 5 ispezioni da parte dei NAS di Pescara. Nel frattempo, pur avendo dimostrato la propria competenza e l'adeguatezza delle strutture la CEARPES si vedeva sottrarre tutti gli ospiti e si trovava nelle condizioni di non poter pi� lavorare. Oltre agli ospiti ed al lavoro iniziavano a mancare anche i soldi.




Date VESSAZIONI SUBITE
 03/03/2005 Quattrocchi Dominique Denuncia Alla Procura Di Pescara Il Sig. Leone Franco
1 28/04/2005 Regione Carabinieri Abruzzo Stazione Di Rosciano Ritiro Di Due Minori
2 17/05/2005 Ispezione Nas Di Pescara
3 26/05/2005 Ispezione Nas Di Pescara
4 16/06/2005 Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
5 16/06/2005 Decreto Di Perquisizione Del P.M. Dott. G. Falasca, Il Comandante Vincenzo Dambra
6 18/06/2005 Regione Carabinieri Abruzzo Stazione Di Rosciano Ritiro Di Quattro Minori
7  23/06/2005 Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
8  24/06/2005 Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
9 28/06/2005 Decreto Di Sequestro Il Pubblico Ministero Dott. G. Falasca
10  29/06/2005 Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
11  01/07/2005 Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
12  12/07/2005 Regione Carabinieri Abruzzo Staz. Di Rosciano Ritiro Di Dieci Minori Trib. Per I Minorenni Dell�aquila
13 15/07/2005 Regione Carabinieri Abruzzo Staz. Di Rosciano Ritiro Di Dieci Minori Decreto Trib. Per I Minorenni Dell�aquila
14  18/07/2005 Decreto Di Convalida Di Sequestro Il Pubblico Ministero Dott.Giuseppe Falasca Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
15 19/07/2005 Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
16  26/07/2005 Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
17 04/08/2005 Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
18  05/08/2005 Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
19 09/08/2005 Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
20  19/08/2005 Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
21  14/09/2005 Ispezione Nas Di Pescara
22  16/09/2005 Ispezione Nas Di Pescara
23  19/09/2005 Ispezione Nas Di Pescara
24  20/09/2005 Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
25  03/1D/2005 Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
26  13/10/2005 Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
27 30/11/2005 Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
28  30/12/2005 Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
29  03/03/2006 Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
30  06/03/2006 Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
31  07/03/2006 Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
32 17/03/2006 Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
33  20/03/2006 Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
34  23/03/2006 Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
35  29/03/2006 Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
36  03/04/2006 Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
37 12/04/2006 Ispezione Richiesta Da Mmll E Polit. Soc. Alla Guardia Di Finanza Nucleo Chieti
38  20/04/2006 Ispezione Richiesta Da Mmll E Polit. Soc. Alla Guardia Di Finanza Nucleo Chieti
39 19/05/2006 Ispezione Richiesta Da Mmll E Polit. Soc. Alla Guardia Di Finanza Nucleo Chieti
40 22/05/2006 Ispezione Richiesta Da Mmll E Polit. Soc. Alla Guardia Di Finanza Nucleo Chieti
41  24/05/2006 Ispezione Richiesta Da Mmll E Polit. Soc. Alla Guardia Di Finanza Nucleo Chieti
42  19/09/2006 Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
43  26/09/2006 Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
44  15/11/2006 Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
45  21/11/2006 Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
46  14/12/2006 Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
47  14/12/2006 Ispezione Min. Del Lavoro E Delle Politiche Sociali Dir. Prov. Alla Coop. Cearpes
48  15/12/2006 Ispezione Nas Di Pescara
     09/01/2007 Richiesta Di Insolvenza Da Parte Dell�ex Presidente Cearpes Quattrocchi Dominique

9 gennaio 2007 Richiesta Di Insolvenza Da Parte Dell'ex Presidente Cearpes Quattrocchi Dominique
2006
La CEARPES Soc. Coop. firmava un contratto di affitto d'azienda in favore della Lilium Soc. Coop. Sociale Onlus, stabilendo come corrispettivo l'accollo da parte dell'affittuaria dei debiti con i lavoratori e di altre spese. La decisione di spostare l'azienda a una nuova societ�, costituita ad hoc, era decisa �dalla necessit� di non interrompere il servizio� (delicatissimo, che la cooperativa CEARPES �non era al momento pi� in grado di fornire per le condizioni economiche in cui versava�) e �di evitare la disgregazione del patrimonio professionale della stessa�.
9 gennaio 07 Richiesta Di Insolvenza Da Parte Dell'ex Presidente CEARPES Quattrocchi Dominique
2007 La CEARPES veniva denunciata per bancarotta fraudolenta. La cooperativa CEARPES procedeva a liquidazione obbligata amministrativa, scoprendosi nell'impossibilit� di esercitare qualsiasi attivit� economica e si sarebbero ostacolati gli organi del fallimento nella liquidazione dell'attivo. In riferimento alle accuse, la presunta manovra avrebbe leso i creditori dell'azienda insolvente CEARPES e avrebbe reso difficile la ricollocazione sul mercato di beni non velocemente disponibili, ed in questo si sarebbe distinto un reato.
   2.9 Le assoluzioni